11 giugno 2020
Nel corso di questi mesi abbiamo assistito a qualcosa di sconvolgente.
Mentre nella Repubblica Popolare Cinese era scoppiata una epidemia da coronavirus, successivamente chiamata Covid19, da noi in Italia benché alle prime cariche dello Nazione giungessero notizie certe, non si faceva nulla per prepararsi per quella che sarebbe stata una pandemia. Il governo Conte emanava un decreto datato 30 gennaio, pubblicato sulla G.U. il 31.10.2020 che disponeva sulla carte lo Stato d’Allerta.
Non veniva adottata nessuna azione per prepararsi ed affrontare le conseguenze per la incolumità e la salute pubblica e della popolazione.
–da quello che si è appreso da alcuni media– addirittura il Ministro degli Esteri Di Maio donava container con scorte prodotti medicali, mascherine, guanti e respiratori, inviati in Cina; da lì a qualche giorno dopo, il governo italiano non avrebbe saputo dove recuperare le protezioni per i medici italiani in prima linea nella lotta contro il coronavirus.
– non si procedeva ad allertare le strutture strategiche dello Stato in vista delle ondate di contagi. Non si facevano scorte, anzi si regalavano. Nel palazzo però si acquistavano grandi quantitativi protezioni, ossigeno ed unità di rianimazione per assicurare la propria incolumità contro il virus.
Si sconsigliavano le autopsie, addirittura alcune procure disponevano che si eseguissero solo quelle per delitti da violenza.
La medicina effettuava un passo indietro di millenni! Si eliminava la possibilità per i team medici in prima linea d’indagare sulle cause di decesso dei pazienti. Utilizzando le autopsie molti medici, nella speranza di poter individuare la causa scatenante del decesso, avrebbero sicuramente centrato le terapie e le cura idonee per salvare preziose vite umane.
Non trovo parole adeguate per definire questa assurdità!
Quando poi ancora oggi nel Lazio, ma anche in altre regioni, si nega le possibilità di effettuare i tamponi a tutti, una chiara violazione dell’art. 32 della Costituzione, anche a spese proprie o presso strutture private.
I tamponi sono gli unici strumenti che permettono di avere una concreta e realistica diffusione del virus; una cartina al tornasole del fenomeno. Ad oggi, noi tutti non sappiamo ed non abbiamo modo di verificare la veridicità di quello che ammaestrati organi di stampa comunicano, trasmettendo paura e panico. Non abbiamo modo di sapere e verificare il numero degli asintomatici, guariti ed il numero dei positivi.
C’è chi avrebbe ritenuto di soffocare i diritti costituzionali –quelli fondamentali ed ineliminabili- che possa farlo un solo uomo anziché l’organo istituzionale preposto di ogni decisione della Repubblica Italiana, ossia il Parlamento, ma neanche per i diritti costituzionali fondamentali e quelli ineliminabili tutto ciò è configurabile , ma nonostante tutto questo sarebbe avvenuto senza che la prima carica della Repubblica abbia dato uno rigoroso Stop, il Garante della democrazia, la massima tutela del Popolo e della Nazione. Ben felice di smentita e scusarmi se invece questo sia accaduto (o darmi io stesso del bugiardo).
In tutto questo chi si reputa liberale rimane di stucco, nell’ascoltare il silenzio inequivocabile dei tanti intellettuali ( o perché si reputino tali o perché definiti tali da molti) che non hanno proferito una parola in difesa del Popolo italiano, per uno scippo di diritti e di procedure costituzionali, probabilmente prezzolati fino ad oggi , non saprei cosa altro pensare! Quando in gioco c’è la libertà, la vita di un familiare, la salute dei nostri figli, la loro serenità di crescere con un sano equilibrio psicologico tra le mura domestiche o anche in classe.
Giochi di potere senza precedenti ed autocertificazioni.
Che siano prove tecniche di altro…, ad ognuno lascio le sue considerazioni!
Certamente da cittadino rispettoso della legge e dei principi costituzionali, Sono molto indignato!
Antonio FIORE MELACRINIS, Avvocato in Roma
chairman and owner of “Fiore Melacrinis & Partners ®”